domenica 29 maggio 2016

Backstage Natalia - Maternity Milk Bath Photo Shoot


Da quando ho iniziato ad appassionarmi di fotografia in maniera "seria" c'è un genere che mi ha affascinato fin da subito, ed è quello della fotografia Maternity e Newboarn.
Ho cominciato fin da subito a seguire grandi professionisti stranieri e poi sono arrivata a quelli italiani, anzi dovrei dire a quelle visto che la maggior parte di esse sono donne (ma ci sono anche dei bravissimi fotografi uomini nulla da dire!).
Guardavo per ore queste fotografie sognanti di pance bellissime, di bambini che dormivano sopra una nuvola di soffice lana e sorridevano ignari forse di quello che accadeva attorno a loro. 
Mi sono sempre chiesta cosa ci fosse dietro a questo genere di immagini, che tipo di preparazione, che atmosfera andava creata, insomma io sono una che adora i backstage non so se lo si era capito, qui sul blog ne ho pubblicati un paio, questo per dire che mi piace osservare i grandi professionisti da una posizione di sicuro privilegiata perché essere li è una grande grandissima fortuna.
Io ho cominciato a seguire lei, lei ha cominciato a seguire me...ci siamo scritte, ci eravamo promesse di vederci, poi sono rimasta incinta e impossibilitata a muovermi pensavo che questo sarebbe rimasto solo un sogno.
Poi però lei, che non si era dimenticata di me, a dicembre mi ha scritto e mi ha fatto un bellissimo regalo, delle fotografie fatte da lei alla mia famiglia, quale regalo più bello per una con la mia passione, le sue foto oggi sono tutte appese perché così si fa con delle foto speciali e le sue lo sono.
Lei è Natalia
Una fotografa, Una professionista, Una donna timida e sensibile.

Mi ha permesso di osservare il suo lavoro in una giornata speciale, un progetto nuovo e particolare a cui teneva molto, ho percepito la tensione e la sua concentrazione, ho capito quanto difficile sia questo tipo di lavoro perché ci sono molte variabili che non si conoscono fino a che non ci si ritrova in determinate situazioni.
Si fotografano persone non macchine e quindi è chiaro che ogni situazione è diversa.
Per ora ho potuto vedere il dietro le quinte di un servizio Maternity spero di replicare prima o poi anche con uno di Newboarn....
un grande sogno si è avverato grazie Natalia e grazie al fantastico mondo "virtuale" che spesso viene additato come qualcosa che allontana le persone ma nel mio caso si è rivelato come una fonte inesauribile di ricchezza.

vi lascio con le foto del suo Backstage e vi consiglio di andare vedere il servizio completo che ha realizzato Natalia cliccando qui




Ci vediamo al prossimo Click
PH Una Marmellata di Foto

giovedì 26 maggio 2016

Backstage ...dietro le quinte di un progetto


Mi piacciono molto i "dietro le quinte", mi piace scattare foto mentre le persone non se lo aspettano, convinte che quella è una situazione del tutto "innocua" per loro perché appunto non sono le foto vere quelle, eppure io amo questo genere di foto, fotografie che catturano il momento, che vivono di attimi così sospesi nel tempo, carichi di attesa e mille pensieri.
Non è la prima volta che scatto foto del Backastage, una situazione simile la potete vedere qui, e devo ammettere che quel giorno mi sono divertita moltissimo a rimanere dietro le retrovie, perché la verità e che quando sei tu a dover dirigere tutto il lavoro, ad avere gli occhi di tutti puntati su di te, a dare i tempi e a dire cosa fare o non fare non è sempre facile, e spesso si perde la naturalezza.
O almeno questo è quello che succede a me che preferisco sempre scattare senza essere vista, all'ultimo momento come a rapire l'immagine della persona, cercando di non darle troppo fastidio, non lo so ma la mia è una sorta di pudore nei confronti di chi sta dall'altra parte.
Forse perché so quanto è difficile stare di fronte ad una macchina fotografica e fidarsi perché di fiducia si parla, perché tu devi fidarti della persona che ti scatta una foto, 

Vi lascio con alcune immagini scattate durante un servizio fotografico per un progetto che vi svelerò nel dettaglio in uno dei prossimi post, anche se so che chi mi segue sa già tutto...
ma insomma lasciatemi un po' di mistero almeno qui...












Ci vediamo al prossimo Click
PH Una Marmellata di Foto

martedì 24 maggio 2016

La torta color rosa


Ciao Lucrezie e Rachele
ma voi lo sapevate che la mamma non amava il rosa? 
No non lo amava proprio, ricordo ancora che vostra zia Giulia aveva passato un periodo a vestirsi di rosa (tanti ma taaaanti anni fa) e io pensavo "è pazza!" non c'era altro da dire a quel tempo la vostra mamma concepiva solo il nero come colore e al massimo il bianco d'estate.
Che dire erano anni forse in cui ero molto insicura e timida e il nero mi permetteva di indossare una sorta di scudo protettivo nei confronti del mondo. A ripensarci oggi mi viene da ridere perché non si può nascondersi dai colori, i colori sono vita, i colori sono allegria, i colori sono il mondo bambine mie.
Tra i colori che ho cominciato ad amare c'è ovviamente il rosa, a dirla tutta prima di lui c'è il mitico fucsia, è un colore che spesso si vede nel mio armadio (qualcuno ricorda ancora ai corsi di fotografia la mitica giacca fucsia...forse era un pugno in un occhio?), questo non significa che vi vesta di rosa dalla testa ai piedi, no le foto lo testimonieranno al posto mio, voi non siete vestite come due confetti perché non è un genere che proprio mi piace, però il rosa è decisamente entrato in maniera prepotente nel mio, "nostro" armadio.
E forse ha influenzato anche la mia cucina, o forse semplicemente è sempre stato li bastava solo fotografarlo ...

Quando arriva il caldo non ho molta voglia di accendere il forno e così mi invento torte fredde con ingredienti sempre diversi perché, e questo lo imparerete conoscendomi, alla vostra mamma dopo un po' piace sempre cambiare ricetta.
Quella di oggi è una ricetta di quelle semplici che ormai faccio ad occhi chiusi senza nemmeno guardare gli ingredienti perché tanto funziona bene anche se non ne hai uno e ne hai un'altro... tanto per dire.

Ingredienti:
150 gr di biscotti secchi
70 gr di burro
una confezione di ricotta (a volte uso due confezioni di ricotta al posto di quella al mascarpone)
una confezione di mascarpone da 250 gr
una confezione di panna fresca da 200 gr
100 gr di zucchero a velo
3 fogli di colla di pesce
un cestino di fragole o anche due dipende da quanto volete abbondare con le fragole e le decorazioni
meringhe rosa e cioccolato fondente q.b. anche in questo caso facoltativi perché dipende dal tipo di decorazione che volete fare

Preparazione:
Tritate i biscotti nel mixer e amalgamateli con il burro sciolto, disponete il composto in una tortiera a cerchio apribile (io uso quella da 20 cm) e pressate il fondo livellandolo. Mettete in frigo a riposare il tutto.
Tagliate le fragole mettetele a cuocere a fuoco basso con due cucchiai di zucchero e uno di acqua per 20 minuti, toglietele dal fuoco e lasciatele raffreddare per bene.
Montate a neve ferma la panna fresca e mettetela da parte, con una frusta mescolate mascarpone, ricotta e zucchero a velo in modo da amalgamarli bene, unite il tutto alla panna con movimenti dall'alto al basso per evitare di smontare il composto.
Mettete la colla di pesce ad ammollare in un po' di acqua e poi fatela sciogliere in un po' di salsa di fragole, unitela al resto della salsa e al composto di panna e formaggi, mescolando piano piano otterrete una bella crema rosa da disporre sopra alla base di biscotto.
Lasciatela rassodare in frigorifero, qualche ora prima di servire il dolce, spezzate sopra la meringa rosa e sciogliete a bagnomaria un po' di cioccolato fondente che farete scivolare sopra il dolce a piccole pennellate e il gioco è fatto.

Io la adoro e pare che anche a voi piaccia per quel poco che avete potuto assaggiare... non si può dire altrettanto del vostro papà che non ama molto questo genere di dolci "troppo pannosi" a detta sua, ma siccome in famiglia siamo tanti e i gusti non sono tutti uguali io cerco di variare per accontentare un po' tutti i palati decisamente difficili di questa grande famiglia.

alle mie bambine con affetto la vostra mamma




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Ph Una Marmellata di Foto

martedì 17 maggio 2016

Tre


Ho ritrovato per caso questo post, mai pubblicato!
Era li in attesa da anni...maggio 2013 ecco la data di questo post.
I miei pensieri in quel periodo erano di sicuro in bianco e nero, non potevo minimamente immaginare che a distanza di un'anno avrei poi scoperto di essere in dolce attesa delle mie due bambine.
Io lo sognavo da tempo questo tipo di futuro ma non osavo nemmeno pensare che quelle mani non sarebbero state solo due ma addirittura quattro.
E così ho deciso di pubblicarlo ugualmente questo post anche se è "vecchio" anche se è fuori tema, contesto .... anche se la firma della marmellata è ancora quella vecchia ecc ecc..
Non è quello il senso, il senso è che la vita ti sorprende sempre e quando riguardi indietro a come eri e a quello che pensavi beh non può che scapparti un sorriso, e io vedendo questo post ho fatto un grande grandissimo sorriso e sono andata a baciare le mie figlie.

Questo post lo dedico però a chi sogna di poter avere un giorno una foto così.
Lo dedico a chi crede nell'amore sempre.
Lo dedico a voi che sapete ....
Un abbraccio






Cammini per la strada mano nella mano,
qualcosa è cambiato,
non siete più solo voi due,
non basta più unire le mani per toccarsi.

Ma le mani adesso si intrecciano, si cercano, si sostengono a vicenda...




Siete in tre ed è bellissimo.

Ci vediamo al prossimo Click

PH Una Marmellata di Foto

domenica 15 maggio 2016

Le meringhe della nonna



Care Lucrezia e Rachele
questo è un'altro dei dolci che io non avrei mai fatto in vita mia se non fosse che alla vostra nonna piacciono molto le meringhe perché dice che le ricordano la sua infanzia, però quelle che prende lei sono sempre "dure e secche" ... di fatto bambine mie le meringhe sono così ma a me non c'è verso che piacciano e così ho pensato di provare a fare una ricetta che avevo visto in una bellissima intervista ad una famosa blogger, mi sono talmente innamorata di lei che ho preso anche il suo libro così fotograficamente bellissimo, di fatto l'ho preso più per le bellissime foto che per le ricette di cucina, perché come vi ho già detto io mi limito solo a quelle dei dolci al resto ci pensa il vostro papà, ad ogni modo questo libro bellissimo ve lo lascerò in eredità sperando che un giorno possiate apprezzare la mia personale "libreria" di cucina.


Quando ho preparato la prima volta questo dolce ho fatto la versione al cioccolato come da ricetta originale e devo ammettere che esteticamente erano davvero, ma davvero molto belle, anche queste sono venute abbastanza carine ma prima della cottura lo erano di più con quelle striature rosa (una variante che ho apportato io di testa mia tra l'altro senza sapere che risultato avrei prodotto!).
Sulla riuscita del dolce non vi nascondo che ci sono pareri discordanti, il nonno e la nonna le hanno definite crude, ma a me ad esempio sono piaciute tantissimo, fuori croccanti e all'interno morbide, quindi come dire....diciamo che questa è una ricetta "work in progress" nel senso che molto probabilmente non sarà quella definitiva, tra l'altro bambine se fate una piccola ricerca in rete scoprirete che ci sono varie ricette e pareri sulla preparazione delle meringhe, un ingrediente in particolare di questa ricetta pare sia sbagliatissimo!
La voce autorevole di Dario Bressanini che potete leggere qui vi chiarirà le idee in merito, e io dopo aver letto la sua spiegazione scientifica propendo per la sua versione, pertanto di sicuro la prossima volta proverò a seguire le indicazioni che fornisce lui.


Vi lascio però intanto con la ricetta delle meringhe di Mimi Thorisson che qui ho riportato in forma ridotta
Ingredienti:
6 grandi bianchi d'uovo tenuti a temperatura ambiente
un pizzico di sale marino (ahi ahi l'ingrediente della discordia!)
1 cucchiaio di amido di mais
330 di zucchero semolato

Preparazione:
Preriscaldare il forno a 135 °C e foderare una teglia da forno.
In una planetaria montate a neve non proprio ferma gli albumi, aggiungete il sale e continuate a montare, incorporando l'amido di mais e poi lo zucchero, due cucchiai alla volta, fino a terminarlo.
Montate ancora il composto per 10-15 minuti, fino a quando gli albumi sono fermi e lucidi. 
Con la quantità ottenuta dovreste riuscire a formare 6 meringhe di 10-12 cmd di larghezza e 6 cm di altezza e creare dei bei riccioli.
Cuocete per un'ora, spegnete il forno lasciando dentro le meringhe con lo sportello leggermente aperto per altri 15 minuti. Togliete dal forno e fatele raffreddare completamente su una griglia.

Io le ho poi servite con una salsa di fragole preparata semplicemente tagliando un po' di fragole che ho poi cotto con un cucchiaio di zucchero e uno di acqua, a fuoco basso per 15-20 minuti. 

Come già detto prima bambine mie questa ricetta è ancora tutta da sperimentare però mi piace l'idea di condividere con voi anche i miei risultati non proprio perfetti.


alle mie bambine con affetto la vostra mamma















Ci vediamo al prossimo dolce-click
Ph Una Marmellata di Foto

lunedì 9 maggio 2016

Torta di mele per amore di Papà


Faccio una doverosa premessa per i lettori di questo blog, questa nuova sezione del blog "Ricette di dolci con l'amore della mamma" così definita da me, è stata creata solo ed esclusivamente per lasciare un ricettario virtuale alle mie bambine, non me ne vogliano quindi i lettori se mi rivolgerò direttamente alle mie figlie nei post perché diversamente non saprei cosa scrivere se dovessi solo postare foto e ricetta, io invece voglio raccontare alle mie figlie alcune storie e aneddoti ...quindi ecco a voi la prima ricetta.

Care bambine mie
eccoci qui alla prima ricettina per voi, non potevo non cominciare con questa che ormai è diventata un tormentone per me...si perché il vostro Papà ogni volta che io gli chiedo "che dolce vuoi che ti prepari?" fantasticando già sulle mille preparazioni che potrei fare, lui sapete cosa mi risponde?
"Voglio la torta di mele!"
Sempre e solo la torta di mele mi chiede, me la chiede con tante tantissime mele, la vuole morbida, ricca e profumata, che non deve "soffocare" come dice lui, che mi mette alla prova ogni volta e se serve il bicchiere d'acqua per mandare giù il boccone la torta non è approvata.
E così dovete sapere che nel tempo giusto per variare un po' ho sperimentato varie ricette, perché nonostante lui avesse già decretato una vincitrice io con il tempo mi stufavo a rifare sempre la stessa ricetta e quindi a sua insaputa ho sempre cambiato...a volte non in meglio, ma si sa se non si prova mai si impara o si migliora....magari questo tenetelo presente anche per la vita in generale bambine mie.
Quella che vi lascio è una ricetta che ormai ho sperimentato diverse volte e che a quanto pare al vostro Papà è piaciuta molto ed è ha passato la "prova bicchiere d'acqua" quindi entra di diritto nelle ricette di famiglia... la nostra famiglia.
Ah prima di lasciarvi agli ingredienti e alla preparazione non vi ho detto una cosa...
Io odiavo la torta di mele... beh magari proprio odiare no, però non è un dolce che mi è mai piaciuto e nonostante il vostro nonno quando ero piccola (ma ancora oggi) ne faccia una versione con il marsala buonissima (e si va detto che è il nonno quello che fa i dolci in casa), io non l'ho mai mangiata e raramente assaggiata, non so perché ma questa cosa della frutta nell'impasto non mi è mai piaciuta.
Però nella vita si cambia (altra cosa da tenere a mente!) e così mi sono ritrovata ad apprezzare, grazie devo ammettere all'amore per il vostro Papà, la torta di mele in particolare la versione con la cannella, altra spezia a me non gradita e che invece trovo si sposi divinamente con le mele.

Bando alle ciance ragazze mie eccovi la torta:

Ingredienti:
n°4 e dico 4 belle mele grosse io uso le golden dolci e friabili
succo di limone per non far annerire le mele tagliate
180 gr di farina 0 (uso la 0 perché su questo punto il vostro Papà è fissato che non dobbiamo usare farine troppo raffinate, il prossimo passo quindi sarà sostituire metà della farina con farina integrale)
120 gr di zucchero di canna
2 uova
200 ml di panna fresca
1/2 bustina di lievito per dolci
cannella a piacere
un pizzico di sale

Preparazione:
Preriscaldate il forno a 180°C
Montate per almeno 5 minuti le uova con lo zucchero fino a farle diventare belle spumose.
Aggiungere poco alla volta la farina setacciata con il lievito.
Montate la panna fresca e aggiungetela all'impasto con movimento dall'alto verso il basso per non smontare tutto il composto.
Tagliate 3 mele a cubetti non troppo piccoli ma nemmeno troppo grossi una via di mezzo, aggiungetele delicatamente all'impasto, aggiungete la cannella a piacere e il pizzico di sale, versate il composto nella tortiera (io uso quella a cerchio apribile da 20 cm) l'ultima mela invece va tagliata a spicchi sottili e passata nel succo di limone per evitare che annerisca, le fettine di mela devono essere posizionate come da foto, sopra la torta una vicino all'altra in modo da creare un bell'effetto visivo (la mamma è un tantino fissata sulla "bellezza dei dolci" però alla fine si mangia anche con gli occhi quindi un po' di lavoro in più ma la vista ripaga!).
Spolverizzate sopra le mele la cannella e lo zucchero di canna questo vi permetterà di ottenere una deliziosa crosticina in superficie.
Infornate a 180 °C per circa 50 minuti ricordatevi sempre di non fidarvi mai del forno a meno che non lo conosciate alla perfezione e quindi vale sempre la regola della prova stecchino.

Ecco qui la torta di mele del Papà è pronta ....ma attenzione ricordatevi che se la preparate e lui è in giro per casa dovete nasconderla perché altrimenti come capita sempre a me non farete in tempo nemmeno a fargli una foto che lui l'avrà già rubacchiata....

alle mie bambine con affetto la vostra mamma








Ci vediamo al prossimo dolce-click
PH Una Marmellata di Foto