domenica 26 giugno 2016

Se la vita ti dà Limoni...


"Se la vita ti dà limoni, fatti una bella limonata"
Stephen King


Cara Lucrezia e Rachele
lo sapete il significato di questa frase? no ovviamente ancora no, e ovviamente come me imparerete vivendo che questa frase ha a che fare con la capacità, di fronte alle difficoltà, di trovare sempre il lato positivo o almeno di provarci.
Io ammetto di non essere brava ancora oggi a destreggiarmi nelle situazioni difficoltose, spesso di fronte ai problemi mi viene una sorta di panico, di blocco mentale, che poi appena riacquisto la calma svanisce ma per qualche minuto o anche più la mia mente non riesce a pensare a nulla se non che di fronte a me c'è un muro enorme e che io sono troppo piccola per poterlo scavalcare.
Eppure bambine mie sapete qual'è la beffa di questa situazione? che invece io sono attorniata da persone super positive, tanto per dirne una la vostra nonna ad esempio non sa cosa sia la frase "problema da risolvere" eppure lei direbbe di se di non essere una persona positiva.
Io invece non l'ho mai vista fermarsi di fronte a nulla, mai barcollare, mai far sentire che non ce la stava facendo....
E poi vogliamo parlare della Chiara...la mia cara amica Chiarella come la chiamo io, ribattezzata Gioia (dal bellissimo cartone animato Inside out... che di sicuro vi farò vedere appena sarete in grado di comprenderlo).... che io l'abbia ribattezzata Gioia immediatamente dopo averlo visto è tutto dire di che tipo di persona lei sia....positiva, solare... in tanti anni che abbiamo lavorato insieme non l'ho mai vista preoccupata di fronte ai problemi.... mentre io mi disperavo anche solo all'idea lei era sempre li pronta a dirmi "Verdiana non ti preoccupare, vedrai che la soluzione la troviamo!!", e lei la trovava sempre!...
Mi manca la Chiarella, mi manca la nostra piccola quotidianità lavorativa fatta di molto lavoro ma anche molte, moltissime risate.
E per finire, anche se la lista sarebbe lunghissima, devo nominare ancora una volta il vostro Papà che in quanto a positività sui problemi è davvero un grande, mi ricordo il giorno che siete nate, la mia evidente preoccupazione per la vostra prematurità, per il fatto che eravate in un incubatrice, piccole e indifese senza i vostri genitori a vegliare su di voi sempre....lui continuava a ripetermi "non ti preoccupare stanno bene, vedrai che stanno bene, vedrai che sono al sicuro li, vedrai che le portiamo a casa presto..."....
vedrai, vedrai ...e così è stato...aveva ragione il vostro Papà!
Ecco bambine mie io so già che la vita vi darà qualche limone, ma spero davvero che abbiate vicino a voi delle persone speciali come quelle che ho avuto io, che vi aiutino a fare quella limonata o se non altro a berla allegramente insieme.

Vi lascio la ricetta della "mia" limonata perché qui a casa la bevo solo io, la bevo solo quando il caldo diventa insopportabile, quando bere un'altro bicchiere di acqua mi fa venire la nausea, e così me ne preparo una bottiglia e mi sorseggio un bicchiere la sera seduta al fresco.

Ingredienti:
5-6  limoni belli grossi
80 gr di zucchero di canna
40 gr di miele
foglioline di menta fresca

Preparazione:
In un pentolino mettete la buccia (lavata) di un limone, lo zucchero e il miele, aggiungetevi circa 300 ml di acqua, fate sciogliere lo zucchero e il miele e cuocete per 3-4 minuti a fuoco medio. Fate raffreddare lo sciroppo.
Con uno spremiagrumi, spremete i limoni e filtrate il succo e versatelo dentro una bottiglia da litro.
Quando lo sciroppo si sarà raffreddato unitelo al succo di limone e pareggiate con l'acqua fino a circa un litro.
Servite con ABBONDANTE ghiaccio e foglioline di menta. Una vera goduria...almeno per me è così!

alle mie bimbe con affetto la vostra mamma



Ci vediamo al prossimo "aspro"- Click (questa volta la parola dolce non ci stava proprio!)
PH Una Marmellata di Foto

Se arrivate in questa rubrica solo ora e vi chiedete chi siano Lucrezia e Rachele e perché mi rivolgo a loro e non a "voi" lettori vi invito a leggere il primo post qui così avrete chiaro il tutto :-)

giovedì 23 giugno 2016

Il Papà e il suo tiramisù


Care Lucrezia e Rachele
e siamo arrivati al Tiramisù ...il mitico Tiramisù che prepara solo e unicamente il vostro Papà qui in casa nostra.
Devo però raccontarvi che in realtà questo dolce ce lo preparava sempre la vostra nonna Pinuccia, la nonnolona di Milano come la chiamavamo noi quando siete nate....
La prima volta che ho assaggiato il suo Tiramisù ho pensato che nessun altro Tiramisù al mondo sarebbe stato degno di essere chiamato così, era così buono ma così buono che appena la vostra nonna lo preparava lo finivamo tutto, colazione, pranzo e cena ogni momento era buono per mangiarlo.
Perfino la nonna Berty quando l'ha assaggiato la prima volta ha detto che "si in effetti questo è un signor Tiramisù!" e da quel momento non c'è stato più nessuno che ha preparato questo dolce perché solo la nonnolona lo faceva buono buono.
La vostra nonna oggi non c'è più e so per certo che le sarebbe piaciuto farvelo assaggiare, prepararvi questo e altre mille prelibatezze che solo lei sapeva fare....la cotoletta alla Milanese, il ragù bello ricco...ecc ecc...
Quante volte avrà sognato di prepararvi da mangiare perché per lei questo era il modo per dirvi che vi voleva bene e che si prendeva cura di voi.
Abbiamo abitato per anni vicine e quando stavo male o ero sola in casa lei non mancava mai di chiedermi se mi andava una minestra calda o un pezzo di pane....era sempre li in attesa di qualche richiesta che io non facevo mai per timidezza.
Ci manca la vostra nonna, ci manca tanto e così oggi la ricordiamo con affetto pensando che nel Tiramisù che prepara il vostro Papà c'è anche un po' di lei.
Quello del vostro Papà è molto molto buono, ma quello della nonnolona non lo batteva nessuno.

Vi lascio la ricetta che di fatto è stata tramandata dalla nonnolona così com'è ...ma le dosi che faceva lei non erano numeri erano quantità di amore che metteva qua e la... per questo replicare tanta bontà non è stato facile il vostro Papà però ci è comunque riuscito alla grande.

Ingredienti:
18 Savoiardi circa
30 Amaretti circa (l'ingrediente secondo me TOP dei TOP)
250 cc caffè (della moka, solubile... quello che c'è insomma)
500 g mascarpone
4 uova
4 cucchiai belli colmi di zucchero di canna
Cacao amaro q.b.

Preparazione:
In una planetaria montare a neve i bianchi d'uovo e tenerli da parte. I rossi d'uovo vanno montati con lo zucchero fino a che triplicano di volume. Aggiungere il mascarpone e montare alcuni minuti giusto il tempo di rendere il composto omogeneo.
Unire i due composti con movimenti dall'alto verso il basso.
Bagnare i savoiardi e gli amaretti nel caffè e procedere alternando gli strati (in tutto ne devono venire due). 
Spolverizzare la superficie del dolce con cacao amaro e lasciar riposare in frigo almeno una notte.
NB: il vostro Papà mi fa notare che aggiunge il cacao amaro per completare il dolce prima e non al momento di servirlo perché da piccolo ha rischiato più volte il soffocamento con quel benedetto cacao amaro e così la nonna da allora lo aggiungeva prima in modo che durante la notte si bagnasse e formasse un buonissimo strato di cioccolato.


alle mie bimbe con affetto la vostra mamma... e il vostro Papà



Una menzione speciale va a voi bimbe mie che mentre il Papà preparava il dolce e la mamma scattava (il tutto in 15 minuti secchi di orologio!) siete state buone buone chi a leggere il libro (Lucrezia) e chi a mangiare un Savoiardo (Rachele) salvo poi strozzarsi perché "troppo secco" ...ma questa è un'altra storia... :-)



Ci vediamo al prossimo Dolce-Click
Ph Una Marmellata di Foto

martedì 21 giugno 2016

Moi Je Joue Lab


Che strana cosa il destino....
io trovo che sia davvero entusiasmante non sapere mai chi può capitare sul tuo cammino, chi puoi incontrare, conoscere, scoprire...
Sono stata una persona timidissima per molti, moltissimi anni, ricordo perfettamente la "paura" di fronte ad una nuova conoscenza, il senso di fastidio che provavo con un estraneo o con una persona che comunque dovevo conoscere in quel momento.
Poi ad un certo punto grazie anche al lavoro le cose sono cambiate, ho dovuto per forza cambiare perché il mio lavoro lo esigeva, dovevo parlare con persone sconosciute cercare di entrare in sintonia ecc ecc... insomma è stato davvero un lavoro interessante su di me e ha portato decisamente a dei grandi cambiamenti, tanto che oggi forse i più faticherebbero a riconoscere la me di un tempo.

A differenza di un tempo quindi oggi mi piace conoscere nuove persone, mi piace riuscire ad entrare in sintonia, capire se siamo destinate a diventare più che semplici conoscenze.

Ho conosciuto Olja grazie al web che come ho già detto trovo sia uno stupendo strumento per conoscere le persone, quelle che vogliono farsi conoscere, quelle che dietro una tastiera sono persone vere che puoi incontrare tutti i giorni ma che solo grazie a questo strumento che azzera le distanze di fatto può accadere.
Lei mi è piaciuta subito, mi piacevano le sue creazioni, mi piaceva il suo modo di fare, di sentire la vita, sono solo sensazioni a volte ti puoi sbagliare ma con lei non è successo, perché quello che è capitato dopo è stato decisamente meglio di quello che potevo anche solo immaginare.
E così per puro caso, per una banalità ci siamo trovate, ci siamo incontrate, e abbiamo cominciato a sognare insieme....lei forse sogna molto più di me e io un po' la invidio per questa sua capacità di guardare in grande, ma io non me lo faccio dire due volte e corro dietro al suo arcobaleno di sogni, li in alto sopra le nuvole.

Ma chi è Olja?
Olja è Moijejouelab e lascio a lei descriversi con le sue parole:

Moi Je Joue Lab è un laboratorio creativo, uno spazio che mi rispecchia e che raccoglie al suo interno tutto ciò che amo di più: i colori pastello,le forme essenziali e pulite tipiche dello stile nordico, i materiali naturali… ma soprattutto il mio desiderio di ritornare a giocare con lo stile, con i colori e con la femminilità in modo leggero e divertente.

Tutto questo per dire che in un bella giornata di sole ho preso la mia fidata Reflex e ho iniziato a scattare foto per la nuova collezione di gonne e bracciali di moijejouelab.

E' stata una bellissima esperienza per me, primo perché non avevo mai scattato foto ad una collezione di abiti e secondo perché lei è stata bravissima nel preparare set, modelle, allestimenti, truccatori, parrucchieri....insomma il sogno di ogni fotografo "in erba" come la sottoscritta.

Lei ringrazia me ma in realtà sono io che ringrazio lei per avermi dato la possibilità di fotografare tanta bellezza. E' stata una meravigliosa esperienza che mi ha dato la consapevolezza che lavorare in team è difficile perché devi coordinare molte cose tutte insieme ma da sicuramente dei risultati incredibili o almeno per me è stato così.

Tutte le foto scattate le potete vedere sul suo sito (vedi link sopra) io qui vi ho fatto un piccolo riassunto.



nb: e comunque questo è solo l'inizio perché ve l'ho detto Olja è una che sogna in grande ....


Ci vediamo al prossimo Click
PH Una Marmellata di Foto